La Locandiera
Mirandolina gestisce una locanda dove viene costantemente corteggiata da ogni cliente, in modo particolare dal Marchese di Forlipopoli e dal Conte di Albafiorita. L’astuta locandiera, da buona mercante, non si concede a nessuno dei due uomini, lasciando ad entrambi intatta l’illusione di una possibile conquista.
L’arrivo del Cavaliere di Ripafratta, un aristocratico altezzoso e misogino, sconvolge il fragile equilibrio instauratosi nella locanda. Quest’ultimo si lamenta del servizio scadente e mette in ridicolo il conte ed il marchese accusandoli di essersi abbassati a corteggiare una popolana.
Mirandolina, ferita nel suo orgoglio femminile e non essendo abituata ad essere trattata come una serva, si ripromette di far innamorare il Cavaliere. Sarebbe questo il modo migliore di impartirgli una bella lezione.
La strategia di seduzione è ben pianificata, Mirandolina sfrutta a proprio favore la misoginia del cavaliere che finisce per cedere. Proprio il suo disprezzo verso il sesso femminile lo ha reso vulnerabile alle malizie della locandiera e tutto il sentimento d’odio che provava si è tramutato in un amore appassionato che lo tormenta.
La vendetta di Mirandolina è finalmente compiuta.